Al fine di soddisfare le tre principali caratteristiche (abbattimento dei costi, ergonomia del supporto e attrazione nei confronti del pubblico amatoriale) il formato ridotto doveva anche adempiere alla sicurezza degli utenti e dei contesti in cui veniva utilizzato. Essendo pensato come un supporto con cui lavorare in spazi privati, era infatti necessario che il materiale differisse da quello del formato industriale e non fosse dunque altamente infiammabile (diversamente dal nitrito di cui si componeva il 35mm). Nascono così dei primi formati che sperimentano l'utilizzo di materiali non infiammabili ma difficilmente soddisfano le altre caratteristiche essendo talvolta troppo costosi o talvolta di dimensioni troppo grandi. Sarà effettivamente solo il formato Pathé-Baby il primo che riuscirà a cogliere i tre fondamentali presupposti.