Il sistema di colorazione delle pellicole non passava solamente tramite l'utilizzo dei dischi rotanti ma poteva anche essere messo in atto attraverso le pratiche di viraggio e imbibizione. A tal proposito Mirco Santi cita il cineamatore Guglielmo Baldassini che, attraverso l'auto-sviluppo delle pellicole, andava a colorarle con pratiche di viraggio e imbibizione.