Il cinema amatoriale può essere considerato come una forma di iscrizione del sé andando a riprendere una serie di codici ed estetiche da altri media come la fotografia (già sede di forme di ritrattistica e autoritrattistica) e tutta la tradizione pittorico artistica. Ma attraverso il film amatoriale noi iniziamo a percepire una nuova via per poter considerare delle forme di soggettivazione dell'immagine. E ciò avviene nel momento in cui, pur stando dietro la camera, il cineamatore è in grado di reagire a ciò che sta riprendendo proiettando sempre sé stesso e lasciando delle tracce di sé all'interno del film.