Lo sperimentalismo cineamatoriale della FEDIC va considerato in termini abbastanza conservatori, sia nel gusto che nelle modalità di realizzazione dei film. L'indirizzo più conservatore è sicuramente quello degli anni ‘40-’50, con gli anni ‘60 gli indirizzi della FEDIC andranno invece più in una direzione aperta a un cinematorialismo che sia anche sperimentalismo cinematografico, politicamente impegnato e magari contestatario e provocatorio.