Desiderio, corpo e libertà sono temi particolarmente intrecciati alla produzione artistica femminile degli anni Settanta sopratutto perché, nel cinema industriale, il corpo della donna era iper presente in quanto oggetto di desiderio maschile. Il corpo dunque, non si posizionava dietro alla macchina da presa quanto piuttosto come soggetto di questa. Dunque anche e sopratutto per mettere in discussione il ruolo assunto dalla donna, queste tre parole chiavi, ritornano costantemente nello studio delle pratiche di cinema femminile e femminista dell'epoca.