Giulia Simi presenta il film Gioco di dama (Marinella Pirelli, 1961) illustrando il rapporto che intercorre tra le scelte estetiche insite negli elementi narrativi e il più ampio contesto socio-economico dell'epoca. La società dei consumi, le lotte femministe e la relazione con l'arte vanno a definire un'opera unica per la sua capacità di animare un'esplorazione estetica che parte da degli elementi semplicissimi uniti a un'estetica assolutamente modernista.