A San Fruttuoso di Camogli sposi e invitati arrivano in barca. Prima di loro giungono altri, per i preparativi, tra cui il cineasta che filma dal mare la splendida abbazia e la suggestiva baia. Un luogo bellissimo per un matrimonio. Si sposano il rapallino Giuseppe Bacigalupo, ex giovanissima promessa del tennis e ormai giovane brillante medico in procinto di compiere una bella carriera, e Frieda Natali, di nazionalità americana, che pure svolge la professione di medico. Un matrimonio come si deve, in un “mondo di ieri”, dove i signori festeggiano e brindano in alto e dove i pescatori in spiaggia pure bevono dai fiaschi gentilmente offerti e salutano. Testimone degli sposi è il biondiccio Lorenzo Lanza, di nobilissima e decadutissima schiatta, autore del componimento ‘Santità del vino’, premiato a un concorso di poesia da Marinetti: “Ruvido ceppo di vite / nodo nudo d’angoscia invernale / che l’autunno scioglie nelle botti”. Oggi però è il primo giugno 1939, manca solo l’amico Ezra Pound che vive anche lui a Rapallo, ma proprio quest’anno è tornato negli Stati Uniti per una missione pacificatrice e convincere gli americani della bontà del Fascismo. Di lì a poco scoppierà la guerra e si dissolverà presto il “mondo di ieri” di Giuseppe Bacigalupo (“Ieri a Rapallo, richiamando Stefan Zweig, sarà il titolo del libro delle sue memorie). Rimane molta nostalgia per il cosmopolitismo vissuto in Riviera di cui anche questo matrimonio è il segno. Scriverà Giuseppe dell’amore per Frieda, rimasto lo stesso fino alla morte di lei: “Era nato come un love affair, e un love affair è sempre rimasto.”
Una programmazione online lunga un anno, i 365 giorni del 2023. Dal primo gennaio al 31 dicembre, una programmazione web quotidiana vedrà la pubblicazione sul sito di un film o un estratto d’archivio girato in quello stesso giorno nel corso del secolo breve del cinema in formato ridotto. Un modo nuovo e diverso di raccontare la storia collettiva e riconnetterla all’oggi, attraverso micro situazioni private e quotidiane di individui e famiglie, avvenimenti pubblici filmati dai cineamatori, riprese sorprendenti di momenti speciali, gesti e ritualità. Andremo così a comporre il mosaico di un ritratto in fieri, saltando da una data all’altra, da un luogo a un altro ancora, seguendo il calendario del 2023 per raccontare la storia di un secolo, fatta da centinaia di sguardi. I materiali filmici selezionati sono il frutto di un lavoro collettivo di ricerca d’archivio e ricontestualizzazione storica, nonché di sonorizzazione di immagini perlopiù mute di cui ci riappropriamo anche attraverso il suono e le musiche originali. L’Almanacco di Home Movies 100 è dedicato, nel centenario della sua nascita, a Jonas Mekas, maestro dell’avanguardia, primo cantore degli home movies e più direttamente precursore di questo progetto con il suo 365 day project, quando per tutto l’arco del 2017 pubblicò ogni giorno in rete un video girato in quella stessa data.