01 giugno

Matrimonio a San Fruttuoso

Famiglia Bacigalupo
16mm

Musica di Guglielmo Pagnozzi

A San Fruttuoso di Camogli sposi e invitati arrivano in barca. Prima di loro giungono altri, per i preparativi, tra cui il cineasta che filma dal mare la splendida abbazia e la suggestiva baia. Un luogo bellissimo per un matrimonio. Si sposano il rapallino Giuseppe Bacigalupo, ex giovanissima promessa del tennis e ormai giovane brillante medico in procinto di compiere una bella carriera, e Frieda Natali, di nazionalità americana, che pure svolge la professione di medico. Un matrimonio come si deve, in un “mondo di ieri”, dove i signori festeggiano e brindano in alto e dove i pescatori in spiaggia pure bevono dai fiaschi gentilmente offerti e salutano. Testimone degli sposi è il biondiccio Lorenzo Lanza, di nobilissima e decadutissima schiatta, autore del componimento ‘Santità del vino’, premiato a un concorso di poesia da Marinetti: “Ruvido ceppo di vite / nodo nudo d’angoscia invernale / che l’autunno scioglie nelle botti”. Oggi però è il primo giugno 1939, manca solo l’amico Ezra Pound che vive anche lui a Rapallo, ma proprio quest’anno è tornato negli Stati Uniti per una missione pacificatrice e convincere gli americani della bontà del Fascismo. Di lì a poco scoppierà la guerra e si dissolverà presto il “mondo di ieri” di Giuseppe Bacigalupo (“Ieri a Rapallo, richiamando Stefan Zweig, sarà il titolo del libro delle sue memorie). Rimane molta nostalgia per il cosmopolitismo vissuto in Riviera di cui anche questo matrimonio è il segno. Scriverà Giuseppe dell’amore per Frieda, rimasto lo stesso fino alla morte di lei: “Era nato come un love affair, e un love affair è sempre rimasto.”

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Almanacco

Una programmazione online lunga un anno, i 365 giorni del 2023. Dal primo gennaio al 31 dicembre, una programmazione web quotidiana vedrà la pubblicazione sul sito di un film o un estratto d’archivio girato in quello stesso giorno nel corso del secolo breve del cinema in formato ridotto. Un modo nuovo e diverso di raccontare la storia collettiva e riconnetterla all’oggi, attraverso micro situazioni private e quotidiane di individui e famiglie, avvenimenti pubblici filmati dai cineamatori, riprese sorprendenti di momenti speciali, gesti e ritualità. Andremo così a comporre il mosaico di un ritratto in fieri, saltando da una data all’altra, da un luogo a un altro ancora, seguendo il calendario del 2023 per raccontare la storia di un secolo, fatta da centinaia di sguardi. I materiali filmici selezionati sono il frutto di un lavoro collettivo di ricerca d’archivio e ricontestualizzazione storica, nonché di sonorizzazione di immagini perlopiù mute di cui ci riappropriamo anche attraverso il suono e le musiche originali. L’Almanacco di Home Movies 100 è dedicato, nel centenario della sua nascita, a Jonas Mekas, maestro dell’avanguardia, primo cantore degli home movies e più direttamente precursore di questo progetto con il suo 365 day project, quando per tutto l’arco del 2017 pubblicò ogni giorno in rete un video girato in quella stessa data.

Home movies 100
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