28 marzo 1948, domenica di Pasqua. Papa Pio XII si rivolge così alla folla: “La grande ora della coscienza cristiana è suonata. O questa coscienza si desta a una piena e virile consapevolezza della sua missione di aiuto e di salvezza per una umanità pericolante nella sua compagine spirituale; e allora è la salute, è l'avvenimento della formale promessa del Redentore: ‘Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo’ (Giovanni 16,33). Ovvero (che a Dio non piaccia) questa coscienza non si sveglia che a metà, non si dà coraggiosamente a Cristo, e allora il verdetto, terribile verdetto! di Lui, non è meno formale: ‘Chi non è con me, è contro di me’(Matteo 12, 30)” O di qua o di là. Siamo alla vigilia delle cruciali elezioni del 1948 e gli americani hanno appena fatto sapere che in caso di vittoria delle sinistre toglieranno il loro sostegno economico. I Galeazzi non sembrano preoccuparsi più di tanto della situazione politica, il tempo per ora è bello e il magnifico paesaggio del Conero vale la ripresa del pic nic pasquale.