Si racconta che il pittore e incisore Guglielmo Baldassini non ami il fascio littorio di solito inserito nel titolo iniziale delle pellicole 9,5mm amatoriali sviluppate dalla Pathé e che quindi preferisca un suo logo personalizzato. In testa a questa pellicola, come nelle altre della produzione amatoriale di Baldassini, c’è un'aquila dalle ali spiegate davanti a un sole. Sotto l'aquila il suo nome. Il film è dedicato a una visita alla Certosa di Pavia, il 30 marzo 1929. Con la moglie Laura, l’amato figlio Luciano, protagonista di tanti film, e alcuni amici Baldassini visita il celebre monumento, per poi salire su una grande automobile targata 1293 VA e che reca la scritta sulla fiancata: "Giro turistico”. Pochi giorni prima, il 25, si sono svolte le elezioni per la “nomina” dei membri della Camera dei Deputati. Gli elettori hanno potuto esprimere solo il voto SI o NO aI listone fascista, grazie alla legge plebiscitaria imposta da Mussolini. L’affluenza è alta (89,86% degli aventi diritto al voto), e il sì vince con 98,34% dei voti. 8.517.838 cittadini maschi hanno detto sì. Può darsi che Baldassini abbia votato e sia uno dei 135.773 che dicono no al fascio littorio nei titoli di testa dell’Italia del 1929.