L’autore di questa pellicola 16mm, girata il 9 aprile 1928, ‘In Val Taleggio. Primavera in fiore’ è Antonio Pesenti, imprenditore quarantottenne, cavaliere del lavoro, futuro deputato e senatore del Regno. Quando filma questa gita primaverile nella valle lombarda famosa per il formaggio, in compagnia della moglie Elena e di un’amica e assieme all’autista Primo e a un’automobile di lusso, è un pezzo grosso dell’imprenditoria italiana essendo consigliere delegato di Italcementi. Viene ricordato dai familiari come “uomo esuberante, socievole, generoso, pieno di vita e di interessi, cacciatore appassionato, sempre attratto dalla moderna tecnologia, fedele frequentatore della Fiera di Milano, dove puntualmente acquistava tutte le novità dell’ultimo grido, dal frullatore di cucina, al magnetofono, alle prime radio a transistor e così via. Anche l’acquisto di una cinepresa nel 1927 rientrava in questo gusto per le novità tecnologiche.” Proprio all’apertura della fiera di Milano del 28, tre giorni dopo questa scampagnata, ci sarà il terribile attentato a Vittorio Emanuele III in cui il re rimarrà incolume ma dove perderanno la vita venti persone.