Il cinema pittorico di Guglielmo Baldassini ha il mistero di un’aura che fa apparire molte delle sue immagini come se fossero strane creature senza tempo emerse da un fondale sottomarino. In questo film 9,5mm sulla pesca della sardine a Varazze saranno le riprese sul mare in controluce, saranno i soggetti e i paesaggi ripresi, che ricordano quelli dei film ‘dal vero’, di un’Italia scomparsa, da cartolina, pittoresca e allo stesso tempo verace. Siamo alla fine di aprile del 1929, sul mar Ligure. Ii pescatori, dalla spiaggia, ritirano le reti dal mare. Dietro di loro un piccolo edificio e alcune barche in rimessa. Davanti a loro altri pescatori su una barca a remi controllano che il ritiro delle reti avvenga correttamente. Al termine dell'operazione la barca a remi spiaggia. Si contano e si dividono le sardine. É la pesca della sciabica, una rete per la pesca a strascico, il cui nome deriva dall'arabo-ispanico. Antiche tradizioni mediterranee rimaste impigliate nella pellicola di Baldassini, proprio come le sardine.