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01 maggio1951
Primo maggio a colori
Autore
Angelo Marzadori
Formato
8mm
Credits
Musica di IOSONOUNCANE

Primo maggio 1951, Bologna, Giardini Margherita. Così ricorda una bambina di allora: “Io c'ero. Con i miei genitori e con due zii e cugini che abitavano a Bologna. Abitando vicino a Budrio rimasi impressionata alla vista di una manifestazione così imponente. Eravamo andati in corriera e scendemmo a porta San Vitate e poi andammo a piedi ai Giardini Margherita.” Al parco pubblico c’è anche il cineamatore Angelo Marzadori, emozionato. Ha in mano la sua prima pellicola 8mm a colori che ha tenuto per un avvenimento importante, la Festa dei lavoratori. Un evento che potrà essere ricordato anche attraverso le sfumature cromatiche. Noi siamo abituati a vedere immagini in bianco e nero di quest'epoca e con questa iconografia. Il colore, più unico che raro per immagini cinematografiche che documentano avvenimenti di cronaca, cambia completamente la nostra percezione visiva. Come spesso accade in questo periodo dell’anno la giornata del primo maggio è nuvolosa, quasi cupa, nonostante la stagione primaverile. Tuttavia la pellicola Kodachrome ci mostra colori sorprendenti, che esaltano una manifestazione ricca di sfilate, bandiere rosse e arcobaleno, nel nome del lavoro e della pace. Donne e uomini sfilano festanti in costume e in abito da lavoro, testimoniando la fiducia e la speranza nel futuro di chi si sente partecipe della costruzione di una società migliore. Si leggono gli slogan contro gli armamenti. La guerra fredda, cominciata da pochi anni è già al suo culmine. Molti i segni dell’immaginario e della cultura popolare dell’epoca. In un palco gremito di personalità politiche e del sindacato, sono presenti il sindaco Giuseppe Dozza e il sindacalista Giuseppe Di Vittorio, il cui discorso sarà interrotto dalla pioggia. Pioggia o non pioggia, la folla è lì per il sole dell’avvenire.

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