Il 14 maggio 1979 al Festival di Cannes, c’è la prima proiezione di “Hair”, trasposizione cinematografica del famoso musical pacifista e contestatore che dalla fine degli anni sessanta aveva fatto il giro del mondo. La regia della versione cinematografica è di Milos Forman e il film è un evento speciale del Festival. Tanto speciale che il cineamatore Nino Gatti ruba delle sequenze filmando lo schermo e ne adotta la colonna sonora per il suo completo e personalissimo reportage del festival in Super8. Gatti filma l’intero festival adottando il punto di vista del voyeur, l’intruso non invitato alla festa: filma l’inaugurazione e la chiusura (di cui mostriamo sequenze caratterizzate da un uso smodato dello zoom), ma anche registi, attori e attrici in relax o che fanno ginnastica ai bordi della piscina, si intrufola con la cinepresa carpendo pezzi di interviste esclusive. Poi monta il tutto e commenta ironicamente. “Hair” è contro la guerra in Vietnam, per non dire di “Apocalisse Now” (sic) a cui va il primo premio ex equo. Fra tutte le star che vediamo sulla Croisette filmate da Gatti, oltre a Francis Ford Coppola, ne riconosciamo tante altre. Il re é del festival é Yves Montand e la regina é Lauren Bacall, ospiti d'onore. La regina per Gatti invece è Laura, sua moglie. E poi Gatti, chissà perchè, è colpito dal “sarto” Pierre Cardin. Sembrava un po’ passato di moda, ma nel 2023 “Hair” è di nuovo al Festival di Cannes, questa volta in apertura. Tutto torna, nel cinema, nella vita e nell’almanacco.