“Nove mesi dopo!” è la cronaca, datata 21 maggio 1929, del battesimo del piccolo Enrico Paolo De Carli, nato cinque giorni prima ed evidentemente concepito subito dopo il matrimonio dei suoi genitori Maria Agliardi e Max de Carli che risale a fine luglio 1928. Anche del matrimonio esiste una pellicola 16mm come questa ed entrambe sono impressionate dal cognato della sposa, Antonio Pesenti, il presidente della Italiana Cementi, che vive a Bergamo. La famiglia Agliardi invece sta a Milano e il battesimo si svolge nella Chiesa di Santa Maria Segreta. Tra i protagonisti dell’evento, oltre al neonato e ai genitori, ci sono il nonno Agliardi, il signore coi baffi, e la fotogenica cuginetta Laura di un anno e mezzo, a cui è dedicata la prima inquadratura: viene il dubbio che sia lei la vera star di questo film di famiglia. Tuttavia il finale è per l’inconsapevole Enrico Paolo, tornato a casa. Proprio mentre il piccolo dorme il Governatore delle Libia Pietro Badoglio scrive all'eroe del deserto Rodolfo Graziani, il "terrore dei beduini", confidando che presto potrà liberare dai ribelli che imperversano nel Sud della Tripolitania: la riconquista della Libia avviata da anni dal regime fascista si sta avviando alla sua conclusione.