Monarchia o Repubblica? Il 2 giugno del 1946 c’è il Referendum che segnerà il futuro dell’Italia: si sceglie la forma dello Stato. Ma i due bambini di questo film, non potendo ancora votare e scommettendo per l’una o per l’altra, decidono di tuffarsi in una lotta che si gioca davanti alla cinepresa, mentre il segreto dell’urna è tutta un’altra cosa. Quasi il 90% degli aventi diritto vota e per la prima volta ci sono anche le donne tra i 25 milioni che finalmente si sentono cittadini liberi di scegliere. Insomma, una scelta epocale: vince l’ideale repubblicano, ma non in tutte le zone d’Italia. E i monarchici sostengono che ci siano stati dei brogli: per loro è dura credere che i tempi siano davvero cambiati, dopo tutto quello che è successo nei precedenti venti anni e passa, tra fascismo e guerra. Ma non si torna indietro. Sull’Unità l’ex re che fatica a riconoscere il risultato prima di fuggire verrà definito “Il fuorilegge del Quirinale”. Mentre la lotta dei bimbi finisce a bacetti, chi ha lottato per la democrazia è felice e la maggioranza festeggia (alcuni di questi poi scopriranno che sarà comunque “una vita difficile”). Intanto si alzano le grida e i titoli dei giornali: Viva la Repubblica, Viva l’Italia!