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04 giugno1944
La Liberazione di Roma
Autore
Adriano Agottani
Formato
9,5mm
Credits
Musica di Guglielmo Pagnozzi

Non è una domenica come le altre, il 4 giugno 1944 a Roma. Finalmente se ne vanno gli occupanti tedeschi. C’è chi li filma dalla finestra, di nascosto, osservandoli sfilare via, aspettando di capire se sia sicuro scendere in strada. È il cineamatore Adriano Agottani, con la sua macchina da presa 9,5mm, a realizzare questo film inedito e preziosissimo: ne mostriamo i primi due minuti, avvalendoci dell'aiuto dello storico Carlo Gentile, che ringraziamo.

"Vediamo i soldati tedeschi prima trascinare un carretto a due ruote, poi camminare veloci portando bagagli e armi, mentre numerosi civili attraversano una strada non identificata, probabilmente nella zona tra via Appia nuova, via Tuscolana, piazza Asti. Poi, un veicolo, probabilmente un'ambulanza, percorre la strada ad alta velocità nella stessa direzione dei soldati in ritirata. Un mezzo corazzato del tipo Sturmpanzer IV (Brummbär) appare all’angolo dei giardini: i civili in strada ora sono meno, passano a maggiore distanza dal mezzo corazzato. Mezzi di questo tipo sul fronte italiano erano in dotazione soltanto al reparto Sturmpanzer-Abteilung 218: uno fu abbandonato lo stesso giorno lungo la via Casilina all’angolo di via Capua. Il mezzo si rimette in movimento, seguito da un secondo, affiancato da un calesse con a bordo dei civili (una famiglia?). Il cineamatore segue il mezzo che si allontana e transita davanti a due grandi capannoni aperti (rifugio antiaereo, antischegge? o forse semplici coperture industriali?).

Il cineamatore scende in strada, dove riprende civili, in gran parte uomini che parlano concitatamente. Un giovane è armato di fucile, ma lo tiene sulla spalla con il calcio all’insù, poi ne appare un altro con un moschetto italiano (tre mani tengono il fucile). Passa una jeep americana; molte più persone affollano la via per osservare il passaggio di questi mezzi militari. Il cineamatore cambia posizione per avvicinarsi al passaggio di jeep e camion carichi di soldati". A Roma, è finita la guerra. Più a nord, bisognerà attendere ancora quasi un anno.

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