Il Capodanno con il Vecchione (a rappresentare il vecchio anno) che brucia in Piazza Maggiore è una tradizione bolognese dal 1922. Nelle note del cineamatore Nino Cocchi questa ripresa del rogo e dei fuochi d’artificio era datata tra il 1960 e 1965. Non è stato facile ricostruirne la data precisa. Non può trattarsi del 1960 e del 1964, anni bisestili in cui a bruciare è la Vecchia, e neppure del 1962, quando l'effigie dell'anno passato fu data alle fiamme 24 ore prima per una bravata e sostituita all'ultimo con un altro fantoccio. Risolutivo è il codice di produzione della pellicola Kodak del 1965, che ci permette di datare la pellicola utilizzata quella sera. La notte è dunque quella del passaggio tra il 31 dicembre 1965 e il primo gennaio 1966. Ma in verità poco importa, il rito si ripete allo stesso modo da un anno all’altro.