Siamo a Verona. In piazza Bra sfilano le forze armate per la Festa dello Statuto, che celebra la costituzione promulgata da re Carlo Alberto di Savoia nel 1848. La Festa dello Statuto è una celebrazione dedicata appunto allo Statuto Albertino, la costituzione vigente. Inizialmente fissata a febbraio, con la nascita del Regno d’Italia viene spostata a giugno. Sopravvive anche in epoca fascista, nonostante lo Statuto in sé diventi sempre meno importante. Pur rispettato formalmente, infatti il regime lo snatura completamente. Se si svuota il significato dello Statuto, al contrario l’occasione di fare sfoggio di parate militari non diminuirà con il tempo, anzi. Sono ormai passati più di dieci anni dalla fine della Grande Guerra, siamo nel giugno del 1930 e tra altri dieci anni l’Italia entrerà di nuovo in guerra. Ecco allora passare davanti alla cinepresa di Aleardo Felisi alcuni reparti di cavalleria e fanteria, gli alpini con i loro muli e alcuni pezzi di artiglieria: un cannone spara a salve in un clima di festeggiamento. Il pubblico per le strade è folto, alcuni invece approfittano del punto di vista dall’alto del balcone di casa. Le nuove truppe motorizzate e i mezzi corazzati li vediamo sfilare proprio di fianco all’Arena, il meglio alla fine della sfilata. Per Felisi la parata militare dello statuto è un rito pubblico da filmare che si ripete anno dopo anno, almeno tra il 1928 e il 1931. E tra un’edizione e l’altra crescono i mezzi corazzati.