Il 2 luglio 1950, come leggiamo nel “Calcio Illustrato” della scena finale di questo film amatoriale, la nazionale di calcio italiana passa l’esame Paraguay, con il risultato secco di 2 a 0. Verrà però presto bocciata ai Mondiali in Brasile, dove però la più cocente sconfitta toccherà ai padroni di casa, umiliati a domicilio dal piccolo Uruguay. “Giornata d’esami” è un piccolo film amatoriale di finzione realizzato nell’ambito del Cine Club di Genova. Firma la regia Pierluigi Muti. Il film fa parte dell’archivio dei fratelli Chierici ed è un esempio che dimostra la vitalità della produzione locale in formato ridotto. L’estate è il tempo degli esami per gli studenti di ogni ordine e grado, dalle elementari all’università. È il momento della paura, dell'inquietudine, di una tensione che sottende ogni inquadratura di questa pellicola abilmente girata e montata. L’esame è un incubo che si vive da svegli o nel sonno e non sempre è facile distinguere tra sogno e realtà. Chi non ha vissuto la tentazione di copiare, di trovare sotterfugli per suggerire, di lanciare con la fionda bigliettini? Chi non ha vissuto la sensazione che il cervello ti venga spaccato in due da una domanda a cui non sai rispondere? Chi non si è mai trovato di fronte a un animale feroce che non ti lascia scampo,il professore che ti interroga? Chi ha realizzati questo film, ambientandolo nelle aule scolastiche e universitarie di Genova, conosce bene queste paure e sa che il calcio, nonostante le bocciature sul campo, è pur sempre una salvezza e una fuga dal quotidiano.