Il 6 agosto 1941 a Genova è previsto il battesimo di Pierluigi, primogenito di Enrico Chierici e Sara Pezzuto, nato quattro giorni prima. Pierluigi è il primo nipotino per entrambe le famiglie, i Chierici e i Pezzuto, anzi è il cosiddetto primo “figlio della Lupa” così come il Regime all’epoca “richiama i neonati”. Con “enfasi” viene ricordato l’evento inserendo la ripresa della tessera nuova di zecca di appartenenza alla G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), che però non vediamo in questo estratto che comincia con il secondo titolo: “il giorno del battesimo”. Si vedranno tutti gli atti preparatori alla cerimonia in chiesa che però non sarà filmata, forse perché all’interno è troppo buio. Pierluigi è ripreso nella culla, segue il bagnetto dove mamma Clara lo striglia bruscamente, mentre tenuto saldamente tra le mani del nonno materno Vittorio. Si passa alla pesata regolamentare, alla vestizione e infine viene pettinato con cura e amore- Il cosiddetto ciuffo “ a banana” è d’obbligo. Ma ecco un altro rito di passaggio fondamentale per il piccolo Pierluigi, ben più importante del tesseramento fascista (e forse solo pari al rito religioso), “l’investitura fotografica di Leichista”; da parte della famiglia Chierici, Pierluigi è ripreso con la camera Leica al collo, auspicio di gran fedeltà alla fotografia, e Pierluigi ne sarà un bravo discepolo.