Guglielmo Baldassini è un vero sperimentatore, quando aziona la sua cinepresa 9,5mm. All’artista e cineamatore milanese - ma di origine genovese - piace molto provare le riprese controluce con esiti davvero sorprendenti, come la veduta in controluce proprio del Porto di Genova che apre questa pellicola e di cui è evidentemente facile innamorarsi. Una nave entra in porto: la cinepresa la segue. Baldassini poi passa in rassegna alcune poppe di diverse barche a vela, riprese da una barca in movimento. Ora siamo di nuovo a terra: Guglielmo ne approfitta per ritrarre l’amato figlioletto Luciano ripreso appoggiato a una bitta. prima di passare a un gruppo di portuali che avanzano su una barca a remi. Ma tutte queste barche appaiono come nani in confronto al re del porto, il transatlantico Giulio Cesare, attraccato in attesa del prossimo viaggio sulla rotta Genova Buenos Aires. Qualche mese dopo, proprio a bordo del Giulio Cesare, partiranno da Genova, alla volta del Sudamerica, Giovanni Bergoglio con la moglie Rosa e il figlio ventunenne Mario, rispettivamente nonni e padre di Jorge Mario Bergoglio, il futuro Papa. Più che un re, un transatlantico papale allora.