Se non ci fosse un set allestito in strada con il regista, il direttore della fotografia, i tecnici e le maestranze varie di un film professionale, le sequenze amatoriali girate da Sauro Ravaglia il 21 agosto del 1965 si confonderebbero facilmente con quelle di una normale e caotica giornata al mare sulla riviera romagnola in pieno boom, e invece siamo nel bel mezzo del tournage de “L’ombrellone” di Dino Risi, e in particolare nella scena dell’arrivo a Riccione dell’ingegnere Enrico Merletti, interpretato da Enrico Maria Salerno, che piomba da Roma in automobile nel caos brulicante di ferragosto per raggiungere la moglie. I colori e le canzonette del film di Risi saranno sono la superficie di una commedia che sprofonda nella cupezza, mentre il bianco e nero del backstage di Ravaglia è semplicente più realistico per fotografare i colori dell’Italia del miracolo economico.