Nel 1972 è in corso la guerra d'indipendenza del Mozambico. I guerriglieri del FRELIMO (Frente de Libertaçao de Moçambique) combattono contro il dominio coloniale dei portoghesi. Il 27 agosto parte dall'Italia, alla volta del paese africano, una delegazione di "solidarietà" proveniente da Reggio Emilia. Ne fa parte Franco Cigarini che realizzerà il documentario in 16mm "10 giorni con i guerriglieri nel Mozambico libero", di cui mostriamo un breve estratto. "Questa terra è nostra, mozambicani, mozambicani... Operai e contadini, lavoratori delle piantagioni, delle segherie e delle concessioni, lavoratori delle miniere, delle ferrovie, dei porti e delle officine, intellettuali, funzionari, studenti, soldati mozambicani nell'esercito portoghese, uomini, donne, giovani, patrioti, a nome di voi tutti il frelimo proclama oggi solennemente l'insurrezione generale armata del Popolo mozambicano contro il colonialismo portoghese per la conquista dell'Indipendenza totale e completa del Mozambico. La nostra lotta non cesserà che con la liquidazione totale del colonialismo portoghese". Le parole di Eduardo Mondlane, primo presidente del FRELIMO, aprono il documentario chiamando il popolo alla lotta. Mondlane, considerato il padre del Mozambico indipendente, è stato ucciso nel 1969, quando Cigarini realizza il film mancano un paio di anni alla liberazione, che sarà ottenuta nel 1974.
In collaborazione con la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.