Fine estate a Montefiascone, sulle colline sopra il lago di Bolsena. Ruth Puccio Posse per gli ultimi scampoli della stagione porta il figlio dagli amici e parenti. Il clima è allegro, tra bevute insieme, a favore di cinepresa 16mm e balli e feste dei contadini che non sappiamo dire quanto siano spontanee: sembrerebbe effettivamente che lo siano. Clima autentico e genuino allora, come il buon vino che si produce in zona. Quest’Italia di provincia esprime una certa gaiezza, tutto va bene e anche di più. Si brinda, anche se ancora non è vino novello, è ormai tempo di vendemmia così come l’inizio dell’anno scolastico si avvicina. Massimo è spensierato, tra poco andrà in terza o al massimo in quarta elementare. Ritroverà presto gli stessi compagni di classe o anche no. Mancherà qualcuno? Proprio oggi, 5 settembre 1938, mentre ci sollazziamo nella ridente Montefiascone, a pochi chilometri da qui nella capitale, il Regio Decreto Legge (RDL) n. 1390 “Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista” è approvato dal Consiglio dei Ministri. Presto “Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica.” Persone di razza ebraica non potranno neppure insegnare. Non interessa che siano bravi o meno, l’importante è che non siano ebrei. La prima legge razziale è dunque approvata, il passo verso l’esclusione nelle scuole è segnato, ci saranno presto altri passi. Chissà cosa ne pensano i nostri amici del film, ma non è il caso di rovinare la festa proprio oggi.