Barbie, la più famosa bambola del mondo, è nata negli Stati Uniti nel 1959 e approda in Italia nel 1962. Un successo commerciale, culturale e iconico enorme, visto che la Barbie verrà prodotta con tantissime variazioni e in più di un miliardo di esemplari. La sua caratteristica rivoluzionaria è quella di essere una bambola adulta che viene proposta al pubblico assieme ai personaggi, come il fidanzato Ken, e agli oggetti, ai vestiti, alle case, agli animali domestici e alle automobili che fanno parte del suo mondo e della sua storia ufficiale. Poi chi gioca con la Barbie ha la possibilità di farla vivere un po’ come vuole. Il 7 settembre 1964, la piccola Carlotta presenta la sua bambola Barbie alla cinepresa di nonno Pippo Barzizza. Carlotta è la figlia di Isa. Ecco allora che Barbie ci viene mostrata prima nuda e poi vestita in mille modi diversi, coerenti con un personaggio che vuole stupire e farsi ammirare. Infine ecco Barbie in abito da sposa. La creatrice di Barbie, Ruth Handler, dichiarerà in un’intervista: “Ogni bambina ha bisogno di una bambola attraverso cui proiettare se stessa nel sogno del proprio futuro, Barbie rappresenta il fatto che una donna ha delle scelte.” Anche per Carlotta probabilmente Barbie rappresenta un modello, un’aspirazione o semplicemente l’occasione di vagheggiare il mondo dei grandi, così come per tante altre bambine e magari anche tanti bambini. Lo spazio per la sperimentazione e la fantasia è però senza fine. Così c’è chi si diverte a tagliare la testa e gli arti di Barbie e di Ken, e chi si limita a tagliare i biondi capelli di lei per vedere se ricrescano.