La prima donna nello spazio, la cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova, definita da Nilde Jotti “uno dei simboli più alti della società socialista” riceve affettuose accoglienze nel corso della sua visita a Bologna, l'11 settembre 1967, la prima delle due giornate in città. Tra cocktail, tartine e autografi nei vari incontri con le autorità, tra cui il sindaco Guido Fanti, e i cittadini, la giovane si fa portavoce dell'appello alla pace del popolo sovietico. Uno degli incontri sarà a palazzo d'Accursio con le rappresentanti delle organizzazioni femminili. Tereshkova è infatti la prima donna ad essere andata nello spazio: dal 16 giugno 1963, a bordo della navicella Vostok 6, ha portato a termine una missione di tre giorni, durante la quale sono state effettuate 49 orbite attorno alla terra. Guido Giorgi filma in Super8 l’emozionante incontro con Valentina, un mito del suo tempo. Mito che si affievolirà nella memoria qui da noi, ma non nella sua Russia, dove Tereshkova sarà a lungo - e tuttora - un personaggio di spicco, per così dire sempre “fedele alla linea”. Membro della Duma, nel dibattito sulla riforma della Costituzione russa del 2020, sarà proprio lei, a ottantatre anni e piena di medaglie e riconoscimenti, a proporre un emendamento che, modificando i vincoli temporali per i mandati presidenziali, permetterà a Vladimir Putin, presidente della Russia dal 2000, in scadenza nel 2024, di ricoprire quella carica fino al 2036. Chissà come andrà a finire questo piano ben congegnato dal Presidente e la Cosmonauta, praticamente una coppia di fatto. 

Grazie a Bologna.online per la cronaca delle giornate bolognesi.