Milano, domenica 30 settembre 1934. Mentre la città aspetta la visita di Mussolini, che arriverà tra pochi giorni, oggi c’è la Festa dell’uva, una sagra annuale fortemente voluta dal Capo del Governo per “esaltare uno dei prodotti più tipici della nostra terra”. Essendo le vigne locali distrutte dalla filossera, l’uva viene portata da tutta Italia. La festa è ripresa su pellicola 16mm da un anonimo cineamatore e raccontata il giorno dopo dal ‘Corriere della Sera’: "La quinta Festa dell'uva si è svolta ieri in un tripudio di sole e di colore ai Giardini Pubblici, trasformati in un grande vigneto, grazie ai grossi grappoli maturi pendenti dai tralci improvvisati, sorti come per incanto durante la notte. E dovunque animazione e allegria, dovunque uno sciamare gaio di folla, un diffondersi di trilli di bimbi felici, cariche le braccine di grappoli succosi. Trionfo dell'uva, di tutta l'uva che producono i vigneti d'Italia, dalle regioni altoatesine alle terre di Puglia, di Calabria e di Sicilia.” Sembra di assistere alla festa in questa accurata descrizione, ma con le immagini del cineamatore è come se fossimo davvero lì con i partecipanti, nonostanta da qui non si possa assaggiare neppure un chicco d’uva dei grappoli di mezzo chilo distribuiti alla folla. Per un totale di oltre duecentomila kg di uva consumata, stima il Corriere: un grande successo, l’ennesimo, per la manifestazione fortemente voluta dal Capo del Governo.