“La pace riposa... sulle nostre forze armate”. La didascalia all’inizio di questo film riporta il motto di epoca fascista con i puntini di interpunzione che spezzano la frase lasciando spazio… all’ironia. L’esercito e i mezzi militari sono infatti quelli dei figli di Renato Longo, che giocano con gli elmetti veri e i cannoni e i camion giocattolo di latta: viene il dubbio che fossero di latta anche gli originali della guerra finita qualche anno prima. Lasciamo perdere… Il divertimento per i due bambini è assicurato, di certo non pensano ad altro che a giocare. Ma Renato lo sa: è il 4 novembre 1953, l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale. Un giorno che sarà ricordato anche per l’inizio dei disordini dei nazionalisti nella Trieste occupata dagli alleati. Ma qui siamo a Napoli, lontani dalla città giuliana. E se le guerre venissero combattute e i conflitti risolti con il sorriso come in questa pellicola 9,5mm? L’umanità avrebbe risolto gran parte dei suoi problemi, lasciamo perdere e godiamoci queste sequenze di guerra, pace e gioco.