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07 novembre1979
Sfilata della rivoluzione russa
Autore
Gabriele Ventura
Formato
16mm
Durata
3'23''
Credits
Musica e sound design di Laura Agnusdei

Mosca, 7 novembre 1979, giornata nevosa. Gabriele Ventura filma in Super8 la grande parata dedicata al 62° anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Come è noto lo sfasamento di date è dovuto alla differenza tra il calendario gregoriano e quello giuliano in vigore all’epoca della rivoluzione con un ritardo di 13 giorni. Che sia un mese o l’altro poco cambia, il freddo c’è e si sente, basta guardare le persone intirizzite che partecipano a questo evento di tardo impero dell’Unione Sovietica. La parata si svolge infatti alla vigilia dello spiegamento sovietico in Afghanistan (i cui piani sono già in cantiere al momento della parata), un conflitto in cui i sovietici saranno coinvolti per quasi dieci anni, dal dicembre 1979 al febbraio 1989. E poi arriverà la caduta del Muro e tutto il resto: se non la “fine della storia”, la fine di una grande storia i cui simboli ancora una volta si dispiegano in questa parata, uguali a se stessi da decenni, eppure anche diversi, a ribadire sempre la potenza di uno dei due pilastri della Guerra Fredda. Come mostrano le immagini non è facile “mettere a fuoco” un momento come questo, e più dei soldati dell’Armata Rossa e le scenografie ormai stanche, è meglio riprendere i bambini imbacuccati e i loro palloncini. Se a qualcuno venisse il dubbio sul fatto che anche “i russi amino i loro figli”, riprendendo una canzone pop in voga in un Occidente che in quanto a decadenza non è secondo a nessuno, possiamo rispondere che in fondo la Rivoluzione sia stata fatta anche per loro, nonostante appartenga ormai a un passato remoto e le sue conseguenze siano state drammatiche. Chissà cosa penseranno questi bambini, forse che è il momento di tornare a casa: difficile che si facciano domande proprio adesso sulla rivoluzione e su quale possa essere il domani e il dopodomani.

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