Nelle sue pellicole in formato ridotto, Don Cirillo Vitalini documenta per decenni il tempo della vita a Tirano e nella Valtellina. Con uno sguardo amatoriale, familiare e a ben guardare etnografico, cattura la vita quotidiana sui pendii e sugli altopiani della valle durante tutte e quattro le stagioni. Registra le tradizioni agricole, gli sviluppi della tecnologia, la distribuzione del lavoro e il senso di comunità tra gli abitanti del villaggio. Queste riprese, datate 16 novembre 1961 dallo stesso Vitalini con una scritta sovraimpressa, ne sono un esempio. Un ritratto di persone occupate nelle più disparate mansioni quotidiane, da chi fa lavori di muratura in un cantiere di una vecchia casa che viene rimodernata a chi posa dei tubi in strada, passando per chi lava la nuova scintillante Seicento, a chi in pausa legge la Gazzetta dello Sport, soffermandosi sui sorrisi degli anziani e gli sguardi dei bambini. Un presente che unisce il passato al futuro, quello che vuole trasmettere Don Vitalini che fa il suo lavoro di prete ed etnografo anche e grazie alla sua cinepresa 8mm.