Il fiume che scorre placido in questa bella giornata di sabato 24 novembre è l’Arno, presso la località Le Sieci, frazione di Pontassieve, sopra Firenze. I cromatismi sono quelli dell’autunno ed evidentemente il cineamatore Luciano Osti intende restituire con questo film amatoriale, assieme al clima pacifico che evoca questo paesaggio, con poche figure umane, i pescatori filmati da lontano, qualche barchetta solitaria, le forme architettoniche del paese e dell’antico castello e qualche dettaglio della natura, soprattutto gli alberi dipinti a pastello dalla stagione e gli ulivi illuminati dalla luce del sole, i riflessi sull’acqua e lo scorrere del fiume. Osti, sempre attento al passaggio delle stagioni, raramente usa la pellicola a colori (ma per questo film amatoriale 8mm la scelta è azzeccatissima) e raramente esce dalla sua città, Bologna, di cui nello stesso periodo documenta le trasformazioni urbanistiche e la frenesia del traffico, soffermandosi su quello che sta scomparendo e il nuovo che avanza. Invece questo toscano è un paesaggio che sembra intatto, costante nella sua lentezza apparente, lontano dal caos della città. Sembra immutabile, ma l’acqua scorre e “non filmerai due volte lo stesso fiume”, direbbe il filosofo.