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28 novembre1956
La piccola profuga
Autore
Giuseppe Bernabè
Formato
8mm
Durata
2'30''
Credits
Musica & sound design di Alessandro De Lorenzi e Giulia Cosentino

Il 28 novembre 1956 giunge a Ravenna un gruppo di profughi ungheresi. Sono in gran parte studenti, impiegati e contadini, oltre ad alcuni bambini e adolescenti, scappati da Budapest, dove la rivoluzione del mese prima è stata soffocata dall'invasione dei carri armati sovietici che provoca la fuga di duecentomila insorti. Tremila profughi trovano soccorso e ospitalità̀ in Italia, soprattutto grazie all’impegno della Croce Rossa. E trecentootto sono i profughi del centro di accoglienza allestito nella Colonia di Marina di Ravenna, proprio nei luoghi dove questa bobina 8mm è stata girata. La prima inquadratura è dedicata infatti allo stabilimento, e alle insegne della Croce Rossa, e poi alla pineta, dove giovani uomini e donne sorridenti camminano, scherzano e si scherniscono di fronte alla cinepresa di Giuseppe Bernabè. Il cineamatore è tra i volontari che si sono attivati per sostenere ed aiutare gli ungheresi, e ora li filma. Alcuni di loro portano dei gagliardetti. Nella piccola rassegna di ritratti di Bernabè, quasi come un intermezzo, c'è l'apparizione di due bambine in riva al mare, sorridenti. Sulla destra ecco Marcella, la figlia di Bernabè, protagonista di tanti suoi film e sulla sinistra vediamo una bambina bionda con le trecce, appena conosciuta. Questa bobina è dedicata proprio a lei, la piccola profuga: “Elisabetta novembre 1956” ha vergato su un foglietto il cineamatore, a futura memoria. Elisabetta come è scritto, Elisabet come sarà ricordata o magari Erzsébet (chissà se questo è il nome originale, poco importa) verrà ospitata dai Bernabè, e la sua amicizia con Marcella, nata in riva al mare e di cui la cinepresa è testimone, comincia proprio ora.

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