Per la prima volta ci si ferma dopo decenni di corse, dopo avere imparato ad andare di fretta, a sorpassare sempre e non fermarsi mai. La causa è la crisi energetica più della consapevolezza di un futuro insostenibile che però forse si comincia a scoprire. Domenica 2 dicembre 1973 è la prima delle domeniche a piedi che poi come vediamo in queste sequenze girate a Bologna quel giorno è una occasione per provare altri mezzi. Primi tra tutti giocoforza gli autobus e il servizio pubblico, essendo queste immagini in 16mm prodotte dall’Azienda dei Trasporti di Bologna. Ci sono anche gli autobus a due piani, c’è posto per tutti, ma non siamo a Londra, qui sono verdi. Avranno vita breve. Ma poi come anche in altre città si rivedono i calessi a cavallo, e addirittura centauri che per oggi non sono motorizzati, ma figure tra l’uomo e il cavallo appena arrivate in città. Ma il mezzo più riscoperto e per la verità mai dimenticato è la bicicletta. Finalmente lo spazio urbano a misura di bici e di pedone. Come al solito ci vuole la crisi per vedere che un altro mondo è possibile. Ma in fondo si tratta solo di un’illusione e alla lunga la fantascienza ha sempre ragione.