Siamo in Liguria a pochi chilometri dal confine francese, a dicembre, e precisamente il 6 dicembre del 1956, ma non dobbiamo stupirci del clima e dello splendore della luce su questo paesaggio immortalato nelle riprese in 8mm del cineamatore Guido Lingiardi. Al promontorio della Mortola, dove sono collocati i giardini Hanbury, il clima è mite quasi tutto l’anno, la primavera è precoce, l’autunno tardivo e alcune fioriture si hanno in pieno inverno. Sarà per la posizione e queste caratteristiche che il viaggiatore inglese Thomas Hanbury dopo aver girato in tutto il mondo e aver fatto la fortuna commerciando té, decise di stabilirsi qui nel 1867 acquistando una villa e i terreni circostanti dove realizzò il famoso giardino botanico che porta il suo nome. Lui e sua moglie sono sepolti qui a godersi il clima per l’eternità. Quando Lingiardi e la moglie si aggirano per i giardini, filmando la vegetazione e le architetture e riprendendo dall’alto il golfo, sono ancora rari i fortunati visitatori di questo luogo incantato. Però mica scemi questi inglesi a fermarsi proprio qui.