L’8 dicembre 1956 allo Stadio San Siro di Milano è in programma una partita di calcio amichevole dall’alto valore simbolico. Il Milan ospita “la grande Honvéd”, la squadra ungherese di Budapest che da qualche settimana vaga per l’Europa. I giocatori, già all’estero per una partita di coppa, rifiutano infatti di tornare in patria dopo che i carri armati sovietici hanno invaso l’Ungheria per soffocare la rivoluzione. In quel periodo l’Honvéd è probabilmente la compagine calcistica più forte del mondo, dove giocano campionissimi del calibro di Ferenc Puskás, Gyula Grosics, Nándor Hidegkuti, Zoltán Czibor, Sándor Kocsis e Jozsef Bozsik. Oltretutto si tratta della squadra dell’esercito e non può non essere richiamata indietro. Il momento è molto delicato e pieno di incertezze, qualche giocatore prima della partita è riuscito a far venire la famiglia a Vienna, ma presto la FIFA, sollecitata dai sovietici, squalificherà i giocatori in fuga e vieterà di usare il nome dell’Honvéd, provocando l’autentica diaspora di una scuola calcistica inarrivabile. A sentire i protagonisti nelle dichiarazioni dell’epoca si gioca più per lo spettacolo che per il risultato. Per l’8 dicembre c’è dunque grande attesa e un clima di empatia, ma non tutti la pensano allo stesso modo. Da Alfonsine, in Romagna, è partita una balilla carica di militanti comunisti che vorrebbero convincere i giocatori dell’Honvéd a desistere e tornare in Ungheria per non tradire la causa del socialismo. Nella spedizione c’è il giovane Enzo Pasi che filma in 8mm prima la partenza da Alfonsine, poi a Milano l’incontro con i giocatori all’Hotel San Carlo e infine la partita allo stadio. Pasi e compagni non saranno troppo convincenti con i loro idoli, di certo la visita su una balilla su cui campeggia la scritta “La carovana picciarda”, dal nome di uno di loro, tale Pizzardi, il più intransigente di tutti, sembra quasi una farsa. A distanza di tempo qualcuno dei campioni tornerà davvero in patria, ma Puskás, dopo la squalifica di un paio d’anni ed essere ingrassato una ventina di chili, risorgerà al Real Madrid, la sua stella brillerà ancora e si prenderà una bella rivincita sulla Storia. Intanto a San Siro l’Honvéd batte il Milan 2 a 1 e Pasi si porta a casa una pellicola 8mm impressionata con un pezzo di storia del Novecento, in bilico tra farsa e tragedia.