Oggi, 13 dicembre 1964, è Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia. Si dice infatti che sia il più breve dell’anno. È anche un giorno in cui è aperta l’omonima fiera che si tiene sotto il Portico della Chiesa dei Servi a Bologna, un’antica tradizione della città che nel dopoguerra ha fatto sognare intere generazioni di bambini tra alberi di Natale, lucine, dolci e statuine del presepe. E il cineamatore Oreste Baldi non manca quest’occasione per filmare Babbo Natale, il mitico venditore dello zucchero filato, la lotteria della fiera, bambini e bambine dagli sguardi felici, le signore più devote con le candele e le persone nel clima di festa. Ma Baldi non è il solo a filmare: riprende infatti una ragazza, accompagnata da altre donne, con in mano una cinepresa 8mm puntata sulle stesse scene che si svolgono sotto gli occhi di Baldi. Forse lui è incuriosito dal fatto che sia una ragazza a filmare per la strada, potrebbe persino sembrargli una cosa curiosa. Si sa, le cineamatrici sono così poco frequenti. Sarà che è Santa Lucia, il simbolo della luce il cui nome deriva appunto dal latino “lux”. E il cinema ha ben a che fare con la luce… Che filmino tutte e tutti allora, facendo cadere i ruoli "prestabiliti" anche nel cinema amatoriale. Ci piacerebbe ritrovare le immagini girate dalla ragazza con la cinepresa 8mm, per scoprire, se come spesso ci si chiede, esista una specificità dello sguardo femminile o anche più semplicemente per trovare altre emozioni e punti di vista di queste giornate. E per incrociare lo sguardo di Baldi che impugna la sua cinepresa, un vero miracolo di Santa Lucia!