Gioia di vivere e spensieratezza in questa battaglia di palle di neve. Siamo a Bologna nel periodo natalizio, e precisamente sabato 28 dicembre 1940, e la famiglia Olivo, riunita con i parenti per i festeggiamenti, approfitta della grande nevicata per scatenarsi in cortile. Oliviero Mario, professore di medicina all’Università di Bologna, sposato con Eletta, ha due figli, Franco e Chiara, rispettivamente di 6 e 4 anni, i più piccoli e scatenati nella giocosa battaglia. Pallate di neve talmente contagiose da attrarre l’attenzione dei vicini e dei passanti che si fermano a guardarla dall’altra parte del cancello. Mentre Olivo filma in 16mm, a velocità normale e al ralenti, per restituire ancora di più le emozioni del momento di un gruppo di persone felici. L’Italia è in guerra da pochi mesi ma nessuno sa ancora quello che gli aspetta negli anni a seguire. O forse non ci si pensa per continuare a vivere, qui i bombardamenti sono ancora lontani. Nel Bollettino di Guerra emanato in questo giorno dal Quartier Generale delle Forze Armate si legge che “sul fronte greco, attacchi nemici sono stati respinti da una nostra decisa reazione”, ma l'esercito greco è penetrato in Albania e ne tiene saldamente la zona di confine: Mussolini si rassegna a richiedere l'aiuto militare della Germania, mentre Hitler manda il suo regalo di Natale a Churchill: palle di fuoco su Londra in quella che sarà ricordata dagli inglesi come “l’ora più buia”.