Sono passati solo otto anni da quando Giovanni Agnelli ha comprato per poche lire questi terreni a duemila metri, sulla cima del Colle del Sestriere, con l’idea visionaria di renderli meta del nuovo turismo sportivo invernale. Con l’aiuto dell’ingegnere Vittorio Bonadè Bottino, già autore dello stabilimento FIAT di Torino - il famoso Lingotto -, sono sorte tre funivie e due alberghi a torre: raffinate architetture razionaliste a prezzi tutto sommato popolari. E nel 1934, per regio decreto, è nato il Comune di Sestriere, il più alto d'Italia e uno dei meno popolati. A conferma dell’intuizione del senatore, a gennaio le piste sono piene di sciatori, come mostrano le bellissime riprese di Pippo Barzizza: da due anni il compositore si è trasferito con la famiglia a Torino, dove è stato chiamato a dirigere l’Orchestra Cetra. "Per la città delle automobili e dei gianduiotti il colle a duemila è ormai diventato uno dei suoi sobborghi, il più giovane, il più elegante; e certo il più sbarazzino" (scrive Mario Gromo sul numero di gennaio 1938 de "Le vie d'Italia", nel servizio dedicato a Sestriere con allegata mappa degli itinerari sciistici).

Chissà se il 25 gennaio 1938 i Barzizza avranno osservato l’incredibile aurora boreale dal colle innevato o dalla città? Un evento unico, alle nostre latitudini.