Un grande cantiere industriale alle porte di Ravenna, La cinepresa 8mm di Adriano Panzavolta, geometra dell’Ufficio Strade della Provincia, filma il paesaggio in profonda trasformazione e i lavori in corso e lo scavo di una grande condotta. Il giorno è il primo di febbraio del 1957, il cantiere è quello dell’ANIC, l’Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili, voluta con grande determinazione da Enrico Mattei. L’ANIC, inaugurata nel 1958, sarà uno dei più grandi impianti chimici d’Europa. Il Complesso Petrolchimico utilizzerà il gas metano estratto dal sottosuolo di quell’area della Pianura Padana e dal mare Adriatico. Il gas per la prima volta sarà impiegato come materia prima per la fabbricazione di prodotti chimici.

Sono anni di grandi trasformazioni nel territorio ravennate. Da lì a pochi anni il paesaggio sarà irriconoscibile, il Porto si allargherà, le fabbriche accoglieranno migliaia di operai. La città cambierà radicalmente, da agricola diventerà una città a vocazione industriale, con nuovi abitanti provenienti da tutta Italia. E l’ANIC sarà il simbolo della rinascita economica e del benessere raggiunto e segnerà un punto di non ritorno nella trasformazione del paesaggio di quell’area.