close
shape
Almanacco
shape
Storie del formato ridotto
shape
Team e contatti
close
14 febbraio1956
L'ultima neve
Autore
Carlo Fuzzi
Formato
8mm
Credits
"Virus" di Guglielmo Pagnozzi - Album "Gentle Heartquacke" - Setola di Maiale 2022

L’inverno del 1956 è entrato nella memoria collettiva. In febbraio l’ondata di freddo colpisce l’Europa con temperature sotto lo zero da record. La “grande nevicata” imbianca le città da nord a sud Italia donando al paesaggio urbano un’atmosfera irreale. Anche a Bologna nevica copiosamente e a lungo. La città trasfigurata dalla neve ispira proprio in quei giorni, e in particolare il 14 febbraio, il cineamatore e ingegnere delle ferrovie Carlo Fuzzi. Con la moglie Laura, Carlo gira L’ultima neve, un piccolo capolavoro in 8mm dai toni poetici e surreali che inizia e finisce con la stazione ferroviaria. Un viaggiatore misterioso (un amico del cineamatore improvvisatosi attore) con valigetta ventiquattrore esce dalla stazione e sotto la neve che continua a scendere si avventura nella città, percorrendone solitario le strade e le piazze, osservando gli spazzaneve e gli spalatori, fermandosi incuriosito sotto la statua di Garibaldi. Quando arriva al luna park il tempo e lo spazio sono ormai sospesi. Tutto è ormai immobile, rarefatto, onirico. Un cane è l’unico essere vivente con cui l’uomo entra in contatto. Poi all'improvviso l'uomo se ne ne torna da dove era venuto. La neve prima o poi si scioglierà ma il mistero dell’uomo del sogno innevato dei Fuzzi giungerà intatto fino a noi.

Condividi