Milano, 26 febbraio 1929, è nevicato, c’è freddo e la grande fontana dei Giardini di Porta Venezia è ghiacciata. Sono sempre piene di affetto le immagini 9,5mm di Guglielmo Baldassini che quel giorno - un martedì - filma i suoi cari, Rina con il figlioletto Luciano, nel luogo amato dove li ha già ritratti tante volte e li filmerà ancora. Qui Luciano, oltre a divertirsi sulle superfici ghiacciate sotto l’occhio vigile della madre, appare preoccuparsi a causa del peso della neve sugli alberi che piega i rami. Con l’aiuto di Rina si prodiga per alleviare i rami togliendo la neve. Ma la sorpresa è un’altra: c’è chi pensa bene di esibirsi con gli sci nel parco, in piena città! Chissà se è un’abitudine o un semplice vezzo. Mentre i milanesi sono affacendati con la neve e i loro affari quotidiani, arrivano delle buone notizie da oltremare: “L’unità della Libia è compiuta”. Così è intitolato l’articolo sulla prima pagina del Corriere uscito la mattina di quel giorno, a firma di Roberto Cantalupo, soddisfatto delle eccezionali operazioni militari e dell’”alta dignità coloniale” raggiunta dal regime fascista. Fa gonfiare il petto un Impero che unisce un parco ghiacciato al deserto del Sahara.