Con il 1979 in Cina si apre una nuova fase di riforme e di crescita economica, approvata dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. La ricetta per la crescita consiste nell’apertura all’economia di mercato e nell'obiettivo di integrarsi nell’economia internazionale. Il viaggio filmato da Francesco Corsini è appunto il primo di una serie di viaggi di lavoro nel grande paese asiatico come agente per il commercio estero di una multinazionale che produce macchine elettroniche di precisione. I primi giorni di marzo Corsini è a Pechino e, con la sua cinepresa, ne approfitta per documentare quello che vede, di cui mostriamo tre significativi estratti. Riprendendo da una macchina in corsa Corsini fima le strade di Pechino, le persone e i mezzi di trasporto, rimanendo colpito dai tanti uomini e donne che sfrecciano in bicicletta e cogliendo forse per caso colonne di mezzi militari (sarà per la guerra tra fratelli con il Vietnam in corso?). Il secondo estratto è su Piazza Tiananmen tra il palazzo del Governo, e le gigantografie di Lenin e Stalin - che chissà se andranno ancora bene per il nuovo corso - e l’ingresso della Città Proibita su cui svetta l’effige di Mao che, morto da poco più di due anni, continua a vigilare. Infine, la Grande Muraglia, che chiude gli estratti rappresentando un gigantesco paese che tra aperture e chiusure percepiremo sempre allo stesso tempo così lontano e così vicino.