Le collezioni dei cineamatori sono dei grandi diari filmati. In questi film emerge una tendenza a riprendere in modo continuativo e sequenziale l’ambiente privato nella concezione del proprio girato come uno strumento mnemonico da riconnettere dentro a un tessuto di ricordi e di esperienze che sono destinate ad altri. Questi altri sono in prima battuta le persone che appartengono al proprio presente: la propria famiglia e il proprio contesto amicale. Ma questo progetto di recupero e rimontaggio dei ricordi ha uno sguardo molto più lungo ed è spesso destinato a dei posteri a cui si vuole lasciare un'eredità: un racconto di famiglia, una narrazione di sé che possa essere tramandata di generazione in generazione.