La pratica filmica è concepita dal cineamatore come un luogo per registrare le esperienze vissute, non semplicemente legate al contesto familiare. La cinepresa va infatti considerata come una sorta di bloc notes che porta a fissare dei momenti che vogliono essere immortalati e che hanno un'importanza rispetto alla fase di vita che sta vivendo l'individuo. Un aspetto dunque molto interessante è la capacità del cineamatore di riappropriarsi di forme canoniche e culturali, dell'autoritratto in ambito pittorico e dell'autobiografia in ambito letterario, per proporre qualcosa di nuovo e che vada a definire inedite forme di scrittura e rappresentazione del sé.