Tra settembre e dicembre 1934 si avvicendano tutta una serie di comunicazioni che stabiliscono che non potesse esistere altra associazione indipendente dedicata al cinema, se non all'interno delle strutture preesistenti dei cosiddetti gruppi universitari fascisti. I GUF, nati all'inizio della storia del regime e sparsi per tutto il Paese, divengono l’unico centro di attività culturale legata al cinema.