Nel 1937 il leader del Cineguf di Napoli, Domenico Paolella, pubblica una sorta di manifesto del movimento e lo intitola Cinema Sperimentale, il primo libro mai scritto al mondo sul cinema sperimentale. Un'occasione per chiarire i termini della riappropriazione lessicale del termine e una palestra di sperimentazione per le nuove generazioni di registi.