L'attività di Cineguf era supportata dal regime fascista attraverso una logica di sovvenzioni regolate da delle classifiche periodiche e stabilite sulla base della partecipazione dei gruppi ai vari concorsi di cinema amatoriale o di critica cinematografica. I concorsi nazionali e internazionali diventano il sistema principale per accaparrarsi i fondi centrali che che il Partito Nazionale Fascista aveva allocato per i Cineguf.