Da Dimensione Super8 in poi in tutto il Paese iniziano a fioccare, anche nei più piccoli centri, appuntamenti sul cinema sperimentale. Nell’organizzazione degli eventi che diventano più consolidati di altri, iniziano ad affermarsi alcuni tra i massimi promotori di cinema sperimentale del periodo come Vittorio Fagone e Andrea Granchi. Inizia così a crearsi tutto un giro di studiosi e di artisti più accorti a livello teorico che, promuovendo tutta una serie di rassegne, riusciranno a far approdare il cinema sperimentale alla Biennale di Venezia del 1978.