Nel gennaio 1965 il partigiano sovietico Anatolij Makarovič Tarasov torna in Italia e va a visitare la famiglia Cervi. Catturato dai tedeschi sul fronte orientale, era arrivato nel nostro paese come ausiliario della Wehrmacht, ma riuscì a scappare trovando rifugio a Gattatico, a Casa Cervi. Qui si unisce alla Resistenza reggiana, ma viene arrestato assieme ai sette fratelli il 25 novembre 1943: a differenza di loro, viene portato in carcere, ma riuscirà ancora a fuggire e a combattere fino alla Liberazione. Per tutta la vita rimase in contatto con papà Alcide Cervi. Chissà se, dopo questo emozionante incontro filmato da Franco Cigarini, avranno guardato insieme le immagini della folla di persone radunata lungo il Tamigi, per rendere onore alla salma di Winston Churchill. Un fiume di persone, scrivono in giornali: tra loro, anche i reali inglesi (e mai era capitato prima nella storia) e capi di Stato da tutto il mondo. Tra questi, anche il vice primo ministro russo Konstantin Rudnev e il maresciallo Ivan Konev, comandante vittorioso in diverse campagne della seconda guerra mondiale, ma anche nella terribile repressione a Budapest nel 1956. Pochi anni prima, nel 1961, era stato chiamato a comandare le forze sovietiche durante la crisi di Berlino, che culminò con l’erezione del Muro.