“Carosello permanente” è il titolo dato dal cineamatore Franco Fiorini a questa pellicola su “una giornata qualsiasi” di un ristorante degli anni ‘50. Una cronaca completa che va dalla mattina presto alla sera tardi, raccontando e mostrando il “backstage” - non visibile ai clienti - e come questo luogo viene vissuto e popolato dagli avventori nelle diverse ore della giornata. Questa cronaca eccezionale è introdotta dallo stesso cineamatore, che presenta i protagonisti del film citandoli uno a uno: il proprietario del ristorante, la sua famiglia, ovviamente coinvolta, e i tanti collaboratori e collaboratrici, sottolineando la precisione dell’organizzazione e la complessità del lavoro. Le varie fasi sono scandite da un orologio alla parete. La giornata qualsiasi è quella di lunedì 16 febbraio del 1959: chissà se a un certo punto alla radio del ristorante trasmettono la notizia del giuramento di Fidel Castro come primo ministro. La vita del ristorante la Buca Manzoni di Bologna, a 8.500 km di distanza da L’Avana, è un vero carosello permanente di persone che lavorano e vanno e vengono e il film è un documento eccezionale, un omaggio a questa attività pieno di ammirazione, e non una “saponata”, come dice Fiorini. Che presentando il suo film dopo aver passato in rassegna tutti i protagonisti, chiude con il suo: “Vi faccio vedere quello che ha ripreso il cinedilettante Franco Fiorini”.